Il parco e la città sempre più vicini
16 Maggio 2023“Ci stiamo lavorando” fa tappa anche a Gea
22 Settembre 2023Gea diventa terreno fertile non solo per la natura, ma anche per il dibattito umano: venerdì 19 maggio il parco ha ospitato la giornata di studi “I diritti della natura”, un ricco programma di incontri e tavole rotonde per riflettere insieme sulla presa di responsabilità umana verso la vita sul nostro pianeta. Perché ciò che la natura intorno a noi offre ogni giorno merita dei diritti e delle attenzioni da parte dell’uomo, sia per tutelare le forme di vita oltre a noi, sia per garantire la sopravvivenza del rapporto di interdipendenza che abbiamo con madre natura. L’evento, organizzato insieme a Fondazione Caript con la collaborazione di Dialoghi di Pistoia, ha fatto da speciale anteprima alla tradizionale kermesse di antropologia che ogni anno nel mese di maggio si tiene in piazza del Duomo a Pistoia.
Filosofi, architetti, antropologi, giuristi e paesaggisti hanno condiviso idee e opinioni sull’applicazione di diritti formali anche alle forme di vita non umane, battendosi contro un’idea antropocentrica del nostro pianeta e del verde urbano ornamentale, limitato a spazi e condizioni inadeguati. L‘uomo non è un‘entità superiore, ma appartiene anch’esso alla terra e per questo è responsabile della sua maturazione culturale e operativa per migliorare il territorio pistoiese e non solo.
Grazie alla mediazione di Adriano Favole, alla tavola di Gea sono stati messi in gioco riferimenti alla Costituzione, opinioni professionali e suggerimenti di azione responsabile con un’interazione interamente aperta al pubblico. Lo scopo è quindi stato quello di mettere in comunicazione menti ardite e diversificate per approfondire ragioni e modalità attraverso le quali una società può assicurare dei diritti alla natura finora riservati solo agli esseri umani. Grazie a un’estensione di questi infatti, si ipotizza di raggiungere una maggiore sensibilizzazione in merito a natura, sostenibilità e cambiamento climatico. L’interrogativo è anche la dualità dell’applicazione dei diritti formali a piante, montagne, fiumi e animali come sta avvenendo in Australia e Nuova Zelanda, oppure se vertere alla responsabilizzazione umana verso il paesaggio naturale.
A conclusione della giornata si è tenuta anche una lettura scenica della Fiaba di Mortella da parte di Aura Ghezzi.